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Se operi nel mondo del turismo forse saprai cos’è il ‘travel funnel’.
Come dici? Non lo hai mai sentito nominare oppure lo conosci ma credi che a te non serva?
Leggi attentamente questo articolo, nel quale ti spiegheremo in maniera semplice ed intuitiva cos’è un travel funnel, ma anche perché potrebbe rappresentare per te un utilissimo strumento per convertire, cioè per trasformare dei semplici utenti in affezionati clienti.

Il funnel: cos’è e perché non puoi farne a meno
Cominciamo con il definire l’argomento di cui stiamo parlando.
Il funnel non è altro che un modello applicato al settore del marketing. Letteralmente potrebbe essere tradotto come ‘imbuto’, e questo ne spiega la natura: con il funnel puoi analizzare quale strada ha seguito il tuo cliente, partendo dalla scoperta del tuo brand fino all’acquisto del tuo servizio.
In sostanza, il tuo possibile cliente, prima di comprare un pacchetto viaggi, passa attraverso delle fasi, che sono necessarie affinché si decida ad acquistare:

Focalizza bene questi punti, perché potrebbe essere la migliore soluzione per far decollare la tua attività.
L’imbuto applicato al mercato dei viaggi e del turismo, attraverso il quale potrai far passare il tuo ipotetico visitatore fino a condurlo per mano all’acquisto del viaggio o del servizio.
Vediamo come.

L’importanza della lead generation
Lead generation è un’altra parola che non può mancare nel tuo vocabolario di imprenditore del turismo.
Siamo sempre nell’ambito del marketing, dove trattiamo della generazione di una lista. Lista di cosa? Semplice, ma fondamentale: di contatti. Il tuo patrimonio aziendale.
Significa di creare un elenco di potenziali clienti della tua azienda.
Come puoi creare questa lista? Semplice, se fatto nel modo giusto.
Impara ad applicare questi passaggi:

Devi partire da quella che si chiama ‘landing page’, che è proprio la pagina deputata a raccogliere i dati.
Facciamo subito un esempio molto pratico per darti la percezione dell’utilità di questo strumento.
Un utente cerca in rete un’azienda che organizza safari in Africa.
Grazie ad una campagna di marketing, la tua società apparirà per prima nei risultati dei motori di ricerca (avrò quindi autorità e rilevanza per il visitatore).
Quell’utente atterrerà (in gergo informatico) sulla pagina principale del tuo sito, troverà un form intuitivo e molto chiaro. Non sarà distratto da altre informazioni, dovrà unicamente lasciare il suo contatto perché è troppo forte il suo impulso ad approfondire.
Una frase molto usata nelle landing page è la seguente (impostata con l’imperativo): ‘lascia i tuoi dati e ti invieremo subito un coupon da spendere per il tuo prossimo safari’.
L’utente sarà quindi invogliato, sentirà lâ??urgenza di non perdere lâ??occasione e compilerà il form con la sua email (ecco la lead generation).
E tu, in questo modo, creerai una lista di persone interessate ai safari in Africa, non un generico elenco di mail di viaggiatori che magari non hanno alcuna ambizione a fare quel tipo di viaggio.
Naturalmente lo strumento ‘autoresponder’ dovrà essere strutturato per mandare subito contenuti e informazioni a chi si iscrive alla pagina. E poi tutta una serie di offerte e iniziative dedicate al tuo cliente appena acquisito, che riguardano informazioni per lui interessanti e rilevanti.
Il vero valore di questa attività è la profilazione, è molto più probabile che compri da te (prima o dopo, magari non subito) un utente interessato al tuo prodotto e che riceve costantemente tue informazioni su quel prodotto stesso e quindi percepisce e continua a pensare che tu sia unâ??autorità in quel campo e sei la migliore soluzione per prenotare quel viaggio.

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